pagine 96 | prezzo 12,00€ | cm 14,5x21

Pagine, queste di Gabriele Pulli, di grande spessore filosofico-culturale. E sostanziosamente originali. Intendono approfondire la relazione tra la psicoanalisi e il pensiero di Parmenide attraverso la comprensione del rapporto tra i miei scritti e quelli di Ignacio Matte Blanco. Il più celebre dei quali, L’inconscio come insiemi infiniti. Saggio sulla bi-logica (1975; trad. it. Einaudi, 1981), è anche il primo dove nel modo più consapevole egli mette a tema il rapporto tra la psicoanalisi e Parmenide. «È singolare – scrive – che sia stata proprio la psicoanalisi ad aver contribuito a una rivalutazione delle concezioni apparentemente fantastiche ed altamente metafisiche di Parmenide».

Il tratto che rende possibile questa “rivalutazione” è la tesi di Freud dell’”atemporalità” dell’inconscio: stando al di fuori del tempo, l’inconscio è eterno, come l’Essere di Parmenide. E se Matte Blanco trova nella matematica di Cantor un alleato, va aggiunto che nella fisica moderna (Einstein in testa) egli avrebbe potuto trovare altri grandi “alleati”. Ma il problema decisivo è il senso e la consistenza della “rivalutazione”. Problema che Pulli ha ben presente anche in questo suo libro, dove egli intende approfondire l’indagine da lui avviata nello scritto Freud e Severino (Moretti&Vitali, 2009).

 

Dalla Prefazione di Emanuele Severino


Il Tridente Campus | ATQUE
Soglie
 
a cura di Paolo Francesco Pieri
 
pagine 148 | prezzo 14,00€ | cm 14,5x21

A partire dal fatto che «atque» rivolge la propria attenzione verso la psicoterapia ponendola in stretto rapporto con i contributi delle discipline scientifiche e la riflessione contemporanea, questo fascicolo della rivista intende focalizzarsi sulla nozione epistemica di soglia che attraversa vari ambiti della conoscenza: dalla psicologia alla biologia, dalla psicologia sperimentale alla matematica, dalla medicina e la filosofia sino alla fisica.

E ciò per giungere a una comprensione sempre più scientificamente adeguata della dimensione psichica dell’uomo e, più, in generale l’umano in quanto tale.

Proprio recuperando dell’umano una comprensione – lo si ripete – sempre più scientificamente adeguata e nello stesso tempo attenta alle differenti declinazioni in cui si specifica anche in rapporto alle pratiche delle varie discipline, si propongono contributi che in vario modo affrontano i seguenti temi: la soglia della coscienza, la soglia del dolore, la soglia tra psichico e fisiologico, la soglia del vivente, la soglia del trascendente (anche in relazione alle possibilità dell’esperire umano), la soglia dell’alterità (anche in rapporto all’identità personale), ecc.

Chiamando in causa la polisemia e non già l’ambiguità del termine soglia, sostanzialmente i vari contributi qui raccolti pensano e ripensano il darsi pratico di tale concetto nel pensiero filosofico e nei saperi psicoanalitici allorché si embricano con i contributi delle discipline scientifiche più significative e con la riflessione più fertile.

 

Paolo Francesco Pieri