pagine 296 | prezzo 22,,00€ | cm 14,5x21

Il Gioco della sabbia (Sandplay therapy) è una terapia psicologica creata da Dora Kalff, oggi diffusa in tutto il mondo. Al paziente viene proposto di giocare con la sabbia e di osservare le immagini che nascono spontaneamente dal gioco. Dora Kalff ha riconosciuto in quelle immagini l’emergere del processo di individuazione, descritto da Carl Gustav Jung seguendo le tracce dei sogni e dell’immaginazione attiva.

In questo libro il figlio Martin sviluppa in modo originale il metodo confrontandosi con le più recenti acquisizioni delle neuroscienze e introducendo tecniche creative (meditazione, danza, pittura, musica e poesia) che partono dall’ascolto del corpo.

Il nuovo metodo viene poi illustrato, anche attraverso la presentazione di alcuni casi clinici, da alcuni terapeuti italiani che dal 2007 partecipano al Gruppo di supervisione di Zollikon condotto da Martin Kalff.


 
pagine 96 | prezzo 12,00€ | cm 14,5x21

Pagine, queste di Gabriele Pulli, di grande spessore filosofico-culturale. E sostanziosamente originali. Intendono approfondire la relazione tra la psicoanalisi e il pensiero di Parmenide attraverso la comprensione del rapporto tra i miei scritti e quelli di Ignacio Matte Blanco. Il più celebre dei quali, L’inconscio come insiemi infiniti. Saggio sulla bi-logica (1975; trad. it. Einaudi, 1981), è anche il primo dove nel modo più consapevole egli mette a tema il rapporto tra la psicoanalisi e Parmenide. «È singolare – scrive – che sia stata proprio la psicoanalisi ad aver contribuito a una rivalutazione delle concezioni apparentemente fantastiche ed altamente metafisiche di Parmenide».

Il tratto che rende possibile questa “rivalutazione” è la tesi di Freud dell’”atemporalità” dell’inconscio: stando al di fuori del tempo, l’inconscio è eterno, come l’Essere di Parmenide. E se Matte Blanco trova nella matematica di Cantor un alleato, va aggiunto che nella fisica moderna (Einstein in testa) egli avrebbe potuto trovare altri grandi “alleati”. Ma il problema decisivo è il senso e la consistenza della “rivalutazione”. Problema che Pulli ha ben presente anche in questo suo libro, dove egli intende approfondire l’indagine da lui avviata nello scritto Freud e Severino (Moretti&Vitali, 2009).

 

Dalla Prefazione di Emanuele Severino