pagine 192 | prezzo 16,00€ | cm 14,5x21

La Bambina è chiusa in una soffitta. Il Padre, che l’ha cresciuta tenendola separata dal mondo, è sparito. Della Madre, mai conosciuta, resta solo una fotografia. Costretta a scappare, uscirà di casa per la prima volta, scoprendosi dotata di poteri misteriosi che solo una vecchia zingara, la Nonna, l’aiuterà a comprendere e controllare. Le insegnerà cos’è la Gran Voce che tutto muove e il Gran Sibilo che tutto spaventa. La metterà in guardia dalle terribili Gemelle che la vogliono morta, ma soprattutto la inviterà ad andare incontro al suo destino, che passa anche dal folgorante incontro con il giovane Gabriel. Solo allora la Bambina potrà scoprire la verità e trovare il suo vero nome. Romanzo di formazione, racconto fantasy, storia d’amore, questo libro è difficilmente catalogabile e attraversa i generi con una leggerezza poetica rara. La Bambina chiede al lettore, giovane o adulto che sia, di giocare con lei. Ed è difficile resistere all’invito.


Le forme dell immaginario
Sara Benaglia
oltrerosa
 
a cura di Mauro Zanchi
 
pagine 264 | prezzo 20,00€ | cm 14,5x21

Oltrerosa è un viaggio iniziatico per immagini, dentro un mutus liber, un percorso psichedelico, sapienziale ed esoterico, contemporaneo e arcaico al contempo. È una Hipnerotomachia attuale, un processo di liberazione dentro e oltre le questioni di genere. Tra il groviglio della libido e i bagliori sublimi prende vita una nuova consapevolezza. La passionalità non controllabile è resa dalla protagonista con disegni infantili. Sfogliando le pagine del libro si è testimoni di metamorfosi, di graduali distacchi dal corpo, di balzi della coscienza, di ritorni all’origine. L’anima oltregenere è ancora imprigionata in un corpo sessuato? Oltrerosa è un viaggio volto al discioglimento del confine dualista tra corpo e mente? A prescindere dalle interpretazioni, il percorso iniziatico appare come un’affascinante sequenza di proposte figurali e di neologismi iconologici, dall’imprevedibile lessico simbolico, un eterogeneo viaggio asimmetrico nella ricerca continua, per evocare qualcos’altro attraverso metalinguaggi.