pagine 160 | prezzo 14,00€ | cm 11,5x16,5

Continuano le avventure della Compagnia del Mitra di Eduardo Descondo, Carlos Albasuelo, Marcelo Malavista e Lumir Medana.
Ce le racconta Gian Piero Quaglino il quale è diventato ormai il memorialista ufficiale della Compagnia, tanto da offrirci ogni volta gli indispensabili retroscena della vicenda.
La pubblicazione dei Quaderni di appunti di Eduardo Descondo ai corsi del fantomatico Istituto Pesaventa va assumendo sempre più l’aspetto di un romanzo d’appendice di altri tempi.
Come se non bastasse, adesso i quattro amici della Compagnia del Mitra hanno cominciato a reclamare una “puntata speciale” ciascuno per sé, e l’affare si ingrossa. Così, dopo il volumetto di Descondo sull’Abitare la soglia, ecco il turno di Carlos Albasuelo con i suoi Incerti versi: titolo azzeccatissimo per una manciata di prose poetiche che ispirano tenerezza.


Il Tridente Campus | Atque
Critica del vissuto
 
 
pagine 264 | prezzo 20,00€ | cm 14,5,x21

A partire dal fatto che «atque» rivolge la propria attenzione verso la psicoterapia ponendola in stretto rapporto con i contributi delle discipline scientifiche e la riflessione contemporanea, questo fascicolo intende criticare l’idea di “vissuto” come accesso privilegiato alla mente e, confutando le nozioni di io e di soggettività che tale idea veico-la, intende altresì evidenziare come l’individuo sia fondamentalmente un teatro di processi oggettivi, dove i relativi significati (à la Wygoskji) vengo-no costituiti in modo congiunto dai partecipanti nel corso dei progetti che concretamente accadono all’interno dei sistemi delle norme collettive. Con questa critica si vuole non già negare gli enti o gli stati mentali bensì fa uscire dalla sterile separatezza in cui finirebbero col trovarsi: lo spiega-re e il comprendere, il quantitativo e il qualitativo, la natura e la cultura, i fatti e i valori, ma anche l’esteriore e l’interiore, il tempo esteriore e quello interiore, la superficie e il profondo, l’ordinamento oggettivo e quello soggettivo del passato. E facen-do decadere tali distinzioni solo apparentemente alternative, si vuole per l’appunto mostrare il loro vivo coinvolgimento e la loro reciproca (co)deter-minazione, come accade quando le cose si danno a vedere da un punto di vista sistemico. Allontanandoci criticamente dalla separazione tra scienze della natura e scienze dello spirito, e dal contesto coscienzialistico della fenomenologia di Husserl, intendiamo affrontare una serie di que-stioni che nella vita collettiva, nella vita privata e in quella “cura parlata” che è il trattamento psico-analitico e più in generale psicoterapeutico, sono tra loro intrecciate, per esempio: la storia, la me-moria, l’esperienza e il linguaggio.