Un’idea di filosofia come esercizio di radicale finitezza, pratica del limite, disciplina e “modo di vivere”. Esperienza del dubbio, perplessità, esitazione e tolleranza dell’incertezza. Esercizio del suo spirito critico, ironico, come costante vigilanza e indisponibilità a ogni potere e dogma.
“Mantenersi nell’incertezza” è il suo esercizio: in un tempo come il nostro, che produce sia fondamentalismi che crisi dei fondamenti, questa idea di filosofia non intende emancipare verso un orizzonte di verità di cui appropriarsi, né verso pacificanti sostanzialismi o fondamentalismi identitari. Dissesto, esser fuori sesto: tra tanta ricerca del consenso, il dissenso è il senso stesso della filosofia.
Ma la filosofia di cui parla questo libro è anche esercizio di scrittura e di dialogo sulla finitezza umana, sull’umana apertura alla trascendenza: un’interrogazione sul problema del Limite che, attraverso i temi del confine, del gioco, del silenzio e dello stile in filosofia, è da anni al centro dei lavori di Lucio Saviani.
Un percorso sul cui tracciato si sono incrociate riflessioni e ricerche che approdano ora alla forma di questo libro, concludendo la trilogia iniziata con Voci di confine. Il limite e la scrittura (2011) e Ludus Mundi. Idea della filosofia (2017).


 
pagine 288 | prezzo 24,00€ | cm 14,5x21cm

L’​anagnorisis (riconoscimento), o agnizione (dal latino ​agnitio​), è un topos cruciale nelle opere narrative: si tratta del momento in cui un personaggio viene riconosciuto nella sua vera identità da altri, come nella celebre scena del riconoscimento di Ulisse da parte di Euriclea, o comprende egli stesso la propria identità, come nel caso di Edipo.
Nella relazione terapeutica, parimenti, l’anagnorisis è elemento cruciale del percorso trasformativo, che si sviluppa attraverso un movimento di graduale riacquisizione di sé: solamente ri-conoscendo se stessi è, infatti, possibile procedere in modo fertile nella propria individuazione.
Il saggio collettaneo affronta il tema utilizzando un approccio metodologico interdisciplinare e comparatisco attraverso la partecipazione di psicoanalisti e di autori di elevato profilo intellettuale afferenti a settori disciplinari contigui alla psicoanalisi e interni all’area delle Scienze Umane.

Contributi di
Brigitte Allain Dupré, Lino Ancona, Paulo Barone, Stefano Candellieri, Felice Cardone, Stefano Cavalitto, Silvana Graziella Ceresa, Silvia Cerrone, Davide Favero, Maria Teresa Giaveri, Teresa Legatom Chiara Lombardi, Vivenne Meli, Carlo Melodia, Maurizio Nicolosi, Carola Palazzi Trivelli, Francesco Remotti, Fulvio Salza, Wilma Scategni, Carla Stroppa, Silvia Torresin, Maria Laura Trifilò, Caterina Vezzoli, Ugo Volli.