pagine 120 | prezzo 12,00€ | cm 14,5X21

È un viaggio questo racconto, che, tra mito e poesia, narra di una giovane fanciulla e del suo carnefice, della bellezza e della morte. Un viaggio nel tempo, nel dolore, nella luce e nell’ombra, nel deserto e nel firmamento. Incatenata, la ragazza è prigioniera di qualcuno che non potrà mai vedere e di cui scorge solo la maschera. Costretta di tanto in tanto ad assumere una bacca velenosa, cade nell’oblio, da cui emerge con ferite e tracce di violenza. Si difende, resiste, sogna e invoca la madre perduta perché la soccorra e la salvi. E la madre appare.

Mirjana Zarifovic´ è nata in Istria, ha studiato filosofia e storia dell’arte e dopo un soggiorno in Inghilterra si è stabilita in Italia dove vive e lavora. Negli anni Ottanta e Novanta si è dedicata alla pittura e ad altre forme di arte figurativa. Attratta dagli avventurosi percorsi che conducono alla dimensione originaria e creativa della parola, ha in seguito preso a scrivere poesie e racconti. Un suo testo, Jade, è stato messo in scena nel 2013.


 
pagine 160 | prezzo 14,00€ | cm 11,5x16,5

Continuano le avventure della Compagnia del Mitra di Eduardo Descondo, Carlos Albasuelo, Marcelo Malavista e Lumir Medana.
Ce le racconta Gian Piero Quaglino il quale è diventato ormai il memorialista ufficiale della Compagnia, tanto da offrirci ogni volta gli indispensabili retroscena della vicenda.
La pubblicazione dei Quaderni di appunti di Eduardo Descondo ai corsi del fantomatico Istituto Pesaventa va assumendo sempre più l’aspetto di un romanzo d’appendice di altri tempi.
Come se non bastasse, adesso i quattro amici della Compagnia del Mitra hanno cominciato a reclamare una “puntata speciale” ciascuno per sé, e l’affare si ingrossa. Così, dopo il volumetto di Descondo sull’Abitare la soglia, ecco il turno di Carlos Albasuelo con i suoi Incerti versi: titolo azzeccatissimo per una manciata di prose poetiche che ispirano tenerezza.