pagine 240 | prezzo 22,00€ | cm 14,5,x21

Col termine áskesis si indicava in origine ogni tipo di “esercizio”, “allenamento” o educazione a una tecnica, avente lo scopo di raggiungere una certa perfezione. L’áskesis (ascesi) viene poi adottata dalle pratiche filosofiche e spirituali per indicare l’educazione dello spirito, per cui la filosofia si presenta come un esercizio spirituale, un’arte di vivere che mira alla trasformazione dell’individuo. Con il cristianesimo l’ascesi fa riferimento alle pratiche volte a perfezionare la vita spirituale e ascendere a Dio. L’esercizio ascetico accomuna culture e religioni differenti, come il buddismo e il cristianesimo, dove presenta una certa familiarità con la “mistica”, intesa come “l’esperienza integrale della vita” (Panikkar) e come la ricerca “per trovar mio fine ultimo e mio primo principio” (Silesius). Sia nell’ambito filosofico che in quello spirituale, il riferimento all’áskesis indica la volontà di perfezionare la propria esistenza e conseguire la conoscenza del proprio mondo (interiore ed esteriore) attraverso un impegno particolare e un “lavoro su di sé”. La “pratica ascetica” diventa così mezzo e strumento per amare (phileîn) la sapienza (sophía) ed espressione della disciplina spirituale, rispondendo al profondo bisogno dell’uomo che si spinge oltre l’umano, volgendosi all’origine del suo “desiderio”; dove il sentiero interminabile percorso dal filosofo si sovrappone al tragitto senza fine di chi cerca i “confini dell’anima” (Eraclito), poiché “è mistico colui o colei che non può fermare il cammino” (de Certeau).

Giovanni Ferraro (1963) si occupa di filosofia e religione. Ha curato l’edizione di testi filosofici, collabora con varie associazioni culturali e scrive articoli sui temi riguardanti la filosofia, la religione cristiana e la mistica.


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Psicologia del vuoto
 
 
pagine 244 | prezzo 20,00€ | cm 14,5,x21

Volume XVIII: 2021

In cammino verso la Vacuità
Bhante Dharmapala (Claudio Torrero)

Fare vuoto per fare anima: il duplice compito della filosofia e della psicologia analitica
Roberta Bussa

Il vuoto tra Oriente e Occidente: un ponte
Ugo Fama

Le strutture del vuoto. Per una psicologia del verticale
Donato Piegari

“Fare Arte”: oggettività senza oggetti?
Erica Tamborini

Il Vuoto quantistico: una nuova prospettiva sulla realtà del mondo fisico. Implicazioni epistemologiche fra scienza, filosofia e psicologia analitica
Antonio Portaluri

Vuoto: dalla mitologia alla clinica
Monica Manfredi, Ferruccio Vigna

Il vuoto e il nulla. Tra fisica e clinica
Remo Sobrero

Il vuoto: il nulla o il ponte verso l’eternità?
Mariolina Graziosi

Il vuoto. Istruzioni per l’uso
Riccardo Garofalo

Vuoto e depressione ai tempi del “Co(vid-19)lera”
Michela Oliva

La psiche tra vuoto cosmico e vuoto quantico: l’entanglement come creatore di senso
Donato Santarcangelo

Tristezza: uno dei nomi del vuoto
Ferruccio Vigna, Monica Manfredi

Simboli di individuazione nella Basilica di San Miniato al Monte di Firenze. Angosce millenaristiche e speranze escatologiche in una architettura romanica
Riccardo Bernardini

Lucio Saviani, L’esercizio della filosofia. Per una vitale incertezza
Carla Stroppa