Il Tridente Campus | L_Ombra
Aa. Vv.
Psicoanalisi e poesia
 
a cura di Andrea Schellino
 
pagine 208 | prezzo 20,00€ | cm 14,5X21

Durante tutto il Novecento, i paradigmi psicoanalitici hanno ispirato la critica letteraria e nutrito la creazione poetica. Secondo Freud, i poeti “sono preziosi alleati, e bisogna tenere in grande considerazione la loro testimonianza” (Delirio e sogni nella Gradiva di Jensen, 1907). La psicoanalisi di Jung si è rivelato forse il pensiero più adatto ad avvicinare quell’Altro della scrittura che è la poesia: lo testimoniano i due saggi Psicologia analitica e arte poetica (1922) e Psicologia e poesia (1930 e 1950). Questo numero dell’Ombra si pone all’ascolto di questa risonanza dell’Anima, che oggi pare più silenziosa, tra due domini spirituali contigui e incommensurabili, tra la psicoanalisi e la poesia.

Presentazione
Andrea Schellino

Les itinéraires poétiques de Christian Vogels
Michèle Aquien

La pietra d’inciampo di Cesare Pavese
Luciano De Blasi

Per diventare se stessi
Alessandro Defilippi, Ferruccio Vigna

Poétique de l’inconscient. Érotique
et âme chez Pierre Jean Jouve

Sabine Fos-Falque

Comment entrer dans l’huître
sans y laisser son doigt: une lecture
de L’Huître de Francis Ponge

Laurent Fourcaut

La saggezza cosmica del poetare. A partire dal rapporto parola-immagine secondo
il pensiero di Ludwig Klages

Romano Gasparotti

Les répétitions différentielles dans la poésie de Lorand Gaspar
Jérôme Hennebert

Malattia del vuoto, poesia del vuoto

Nadia Narcisi, Ferruccio Vigna

“We all have hunger…”. Canzoni in terapia, terapie in loop. Dell’ossessività e della necessità di non parlarne
Fabrizio Pastrone, Francesca Zizzi

Il rovescio di Maria
Carla Stroppa

La poetica dell’inconscio
Maria Laura Trifilò

Morte di Danton di Georg Büchner.
La meccanica della Rivoluzione

Mario Riberi

Sabina Spielrein, una figura discussa
ed emarginata nella storia della psicoanalisi

Piera Vaglio Giors


 
pagine 160 | prezzo 12,00€ | cm 11,5x16,5

Voglia di partire è una narrazione che si colloca, per un suo coté, nella letteratura di viaggio, per un altro, nel romanzo di formazione, allude al duplice viaggio, nel mondo e nella segreta alchimia della psiche; è infatti la storia di un viaggio di iniziazione dell’anima, fatalmente attratta in direzione sud-est, attraverso luoghi reali o trasfigurati nell’arco di una vita. Dalle coste della Normandia sfidando in kajak il mare della Manica, ai riti propiziatori dell’amore al sacrario di Portovenere, dal periplo in solitaria dell’isola vulcanica di Linosa, al magnetismo della Dea dei serpenti di Creta, dal magico hammam di Aleppo, al deserto di Ma’rib sulle tracce della Regina di Saba… E fosse anche un migrare a volo d’uccello da un caffè all’altro di Milano fino al porto della Darsena… i grandi viaggi, quelli che urgono a partire da dentro, producono trasformazioni silenziose, riservano prodigiose alchimie… Di questo viaggio nel tempo e nello spazio, la protagonista ha però perso memoria insieme alla propria identità. Ma qualcuno la rimetterà in viaggio imbarcandola a Venezia su una nave diretta a Cipro, perché ripercorra a ritroso nel tempo le tappe della sua vita in quella stessa direzione a sud-est che è stata discesa iniziatica nei sensi e nell’eros (perché, come afferma James Hillman, l’anima è sempre un’Afrodite). Con la suspense di un poliziesco il mistero della perdita di memoria della donna verrà svelato solo nell’ultima pagina.