Per Freud l’inconscio è «soprattutto fuori del tempo». Emanuele Severino definisce la propria filosofia come «la ricerca di quell’essere che è fuori del tempo». Freud ritiene che una riflessione sulla atemporalità dell’inconscio, una sua «esatta valutazione filosofica», possa «aprire il varco verso le massime profondità», ed è questa la sua ultima parola sul tempo e sull’inconscio, il suo testamento spirituale. Continue reading