A cura di Ferruccio Vigna.
I saggi che costituiscono questo volume hanno come oggetto il Libro Rosso, che è stato definito l’inedito forse più importante nella storia della psicologia. Il Libro Rosso è una sorta di diario in cui Jung trascrisse, in parole e immagini, i sogni e le visioni che popolarono la sua autoanalisi. Esso rappresenta una prima sperimentazione di quella tecnica di indagine dell’inconscio che verrà in seguito chiamata “immaginazione attiva”. Negli ultimi anni di vita Jung lo definì come il nucleo vitale da cui erano sbocciate tutte le intuizioni che poi aveva elaborato nei suoi testi scientifici; eppure fu sempre riluttante alla sua pubblicazione, vincolandola ad almeno cinquant’anni post mortem.