pagine 200 | prezzo 20,00€ | cm 14,5,x21

Questo libro, nel perseguire un’integrazione organica della psicologia analitica nell’ambito dell’analisi del film, pone le basi per una teoria junghiana del cinema e dell’audiovisivo.
Nel segno dell’immagine in movimento le figure dell’inconscio, che fanno capo agli archetipi junghiani, rivelano una comune essenza e funzionano come chiave di lettura per un certo cinema dalla spiccata qualità “psichica”. Rivelandosi d’altra parte come modello per un nuovo modo, che Zumbo mette a fuoco, di intendere il cinema in quanto tale.
Protagonisti e “casi esemplari” per illustrare la teoria sono, tra gli altri, Fellini, Bellocchio, Welles, Wenders.
Il volume è rivolto a un ampio pubblico di cinefili, di critici cinematografici, di psicologi e psicoanalisti, di studiosi e di studenti di cinema, media audiovisivi, semiotica, arti figurative e cultura visuale. A tutti coloro, infine, che amano fruire e vivere il cinema come esperienza.


Narrazioni della conoscenza
Flavio Ermini
Antipensiero
Fabula 
 
pagine 88 | prezzo 8,00€ | cm 14,5,x21

L’artista, scriveva Merleau-Ponty, non inventa ma traduce; cerca di corrispondere alla muta eccedenza di senso che va oltre le parole. È un inoltrarsi nel silenzioso grembo delle cose e far ritorno traducendo, trasportando in parole quelle cose dal “silenzio del mondo”.
Qual è il detto, allora, del viaggio di andata e ritorno che in queste pagine di Flavio Ermini lascia scie, come a volte accade in certi voli, in cui si formano e si decompongono, si coniugano e si separano narratore e personaggi, soggetti e tempi verbali, fabula e intreccio? È come leggere frasi dette o ascoltate in sogno, ricordate e appuntate al risveglio da un sogno, o forse da sogni in un sogno, di cui non si ricorda la storia…
Frasi lineari che sono linee di labirinti in cui di continuo si smarriscono e si ritrovano faccia a faccia i personaggi e il narratore, diventando nell’occasione anch’esso personaggio. Giochi di specchi tra sguardi, voci e tempi verbali. Un tempo che non scorre, frantumi di realtà, dialoghi frammentati, continui attraversamenti di finte realtà, sogni veri e falsi ricordi.

(dal saggio introduttivo di Lucio Saviani)