«Appartengo a coloro che sono sempre trascinati nelle situazioni nascenti, nelle rivoluzioni appena nate nelle quali si infrangono i quadri sclerotizzati, rigidi, oppressivi e opprimenti della vita convenzionale. Appartengo a coloro che sono sempre travolti dalle speranze infinite delle prime crociate. Fui incantato, nel senso forte del termine, da quello slancio che coinvolse non solo una generazione giovane, ma anche individui di differente età verso un più di fraternità, d’amore, di libertà, di realizzazione di sé…»