Come scrisse Carl Gustav Jung, la storia di Merlino non è compiuta ancora oggi ed egli va ancora vagando tra di noi. E poiché io sono oscuro si muove tra riflessione psicologica e narrazione, ripercorrendo i nodi fondamentali della vicenda del grande Incantatore e cercando di leggerli nella loro luce mitica ed esistenziale.
Dal bambino saggio figlio del Diavolo fino al vecchio mago, che per amore – e per stanchezza – accetta di essere imprigionato da una giovane donna e di deporre così il suo potere, Merlino attraversa la storia dell’Occidente con la forza di un simbolo mai del tutto compreso, mai morto, ma sempre presente nelle nostre vite. Ci parla di magia, di inganni, di potere e di avventure. Ci interroga sul senso di vivere. Ci interroga sul significato dell’amore. Libro di storie, di miti e di meditazione sulla psicologia junghiana, E poiché io sono oscuro si conclude nel segno di una speranza. Perché, come dice Gandalf, che di Merlino è certo fratello: «Uno stregone non è mai in ritardo. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo».


 
pagine 272 | prezzo 25,00€ | cm 14,5,x21

Orfeo è il fondatore di un pensiero filosofico universale che, come un fiume sotterraneo, ha percorso tutte le epoche storiche. È il primo poeta di cui si abbia notizia, ma anche l’essere umano che viaggia oltre la morte; è uno sciamano, che conosce i misteri della natura, e l’amante eterno che perde il suo amore per uno sguardo sul cui significato si è interrogata l’ermeneutica di ogni tempo ed è molto altro ancora. Un’analisi “circolare”, come il tempo ciclico del mito, che anticipa i concetti della fisica quantistica, congiunge in questo saggio agile ed esaustivo alcune delle interpretazioni letterarie più affascinanti del mito di Orfeo e indaga sulla sua permanenza nell’estetica moderna. “La parola in luce”, è l’atto di nascita della parola, secondo la linea solare mediterranea piuttosto che notturna e mitteleuropea, componente più nota e indagata. Ci fa riflettere su una nuova responsabilità rispetto alle emergenze del nostro tempo, per una speranza di uscita dalla crisi che investe l’Europa e il mondo: dovuta a cause non solo economico-sociali ma allo sradicamento dai principi vitali delle tradizioni culturali comuni.