pagine 96 | prezzo 12,00€ | cm 14,5x21cm

Dopo L’aspetto orale della poesia (2000), con Poetica del basso continuo Ida Travi prosegue il suo personale viaggio intorno alla parola poetica, tra scrittura e oralità. Procede con riflessioni tra poesia e prosa e inserisce flash sul suo rapporto con l’immagine in movimento, con il cinema. Non assimilabile a percorsi già codificati, il lavoro di Ida Travi sulla parola poetica rappresenta una posizione unica nel panorama italiano.


 
pagine 88 | prezzo 12,00€ | cm 14,5x21

Il fascino dell’assenza, dell’acquisire qualcosa di assente un fascino  –  un’incantata intensità – in virtù dell’assenza stessa, ciò per cui Platone ha potuto affermare nel Simposio che si desidera qualcosa che manca, è il carattere più proprio del simbolo, l’elaborazione più alta della “materia prima” che la sfera psichica priva della funzione simbolica gli pone dinanzi, non la soluzione del problema dell’assenza, né la sua negazione: la sua sublimazione.