Il problema della diagnosi è una sorta di ombelico denso della psichiatria ma anche della psicologia, dove confluiscono tutte le discussioni, gli orientamenti, i punti di vista, spesso radicalmente differenti, che lacerano il tessuto teoretico, clinico e pragmatico di queste discipline. Esso è attraversato dalle questioni metodologiche, ontologiche e genericamente linguistiche che riguardano ogni tentativo nosografico. È attraversato dalle questioni etiche e terapeutiche che riguardano la relazione del sapere con una buona prassi clinica. È attraversato dalle questioni culturali che modulano le diverse tipologie e i diversi significati che il processo diagnostico può assumere. È attraversato dagli interrogativi sociali che riguardano le conseguenze nel mondo della vita della prassi diagnostica. È possibile che sia attraversato, infine, dalle pressioni strettamente economiche dovute alle innegabili influenze di attività produttive direttamente innestate sulle categorie diagnostiche.

La suddivisione dei saggi che proponiamo nelle tre sezioni – riflessioni, clinica e cultura – è puramente operativa e non riflette in alcun modo il tentativo di semplificare la complessità dei singoli saggi perché parlare della diagnosi significa, anche nel caso dei discorsi più specificamente orientati, sfiorare tanti di quegli ambiti e toccare tante di quelle aperture da rendere disperato qualsiasi tentativo di classificazione tematica.

I curatori

 


Il Tridente Campus | l_Ombra
Jung e la filosofia
 
 
pagine 304 | prezzo 20,00€ | cm 14,5x21

La nuova serie della rivista l’Ombra riprende il progetto della prima serie, pubblicata tra il 1996 e il 2000, di sviluppare e ampliare le tematiche dell’immaginario e del simbolico in ambito filosofico e letterario, al fine di contestualizzare le dinamiche junghiane nella cultura contemporanea.

Grazie all’ingresso in redazione dell’A.R.P.A. (Associazione per la Ricerca sulla Psicologia Analitica), si garantisce alla rivista una connotazione prettamente junghiana aderente alla clinica, senza la quale si rischierebbe di evaporare in pura teoria.

 

Volume V: Giugno 2015

 

Il filosofo e il suo analista. Sei anni di seminari di Jung sul Così parlò Zarathustra di Nietzsche

Franco Livorsi

 

L’Aquila e il Serpente

Federico de Luca Comandini

 

Jung kantiano? Noumeno, archetipo, clinica

Roberta Bussa, Davide Favero

 

Jung tra Zarathustra e Faust

Giovanna Carlo

 

Ricœur e Jung: mito, simbolo e sé

Paolo Furia

 

Resistenza e ospitalità

Michele Di Bartolo

 

Sincronicità e sincronizzazione. L’importanza della differenza

Francesco Capra

 

La sincronicità e l’“essere dotato di senso”

Hansueli F. Etter

 

Dualismo in Jung

Fulvio Salza

Jung, il Simbolo e la ricerca del senso nell’Età della Tecnica. Il carattere spirituale della matrice quanto-psicoide dell’energetica del Simbolo

Donato Santarcangelo

 

L’epistemologia di Jung. Immagine,

mappa/territorio, complessità

Alessandro Croce

 

Aby Warburg e il pensiero magico

Alessandra Perugini

 

Il maligno e l’ombra della favolosità. Catamnesi di un suicidio

Giovanni Moretti

 

Al di là del bene e del male: Nietzsche, Lou & Rée secondo Liliana Cavani

Mario Riberi

 

“Cosmopolis” et décadence chez le dernier Nietzsche

Andrea Schellino

 

Una lettera a Francesco Donfrancesco a proposito di Una certa luce

Renato Oliva

 

In ricordo di Cesare Casati

Ferruccio Cabibbe

 

Recensione: Asher D. Biennan, Dreaming of Michelangelo.

Ezio Gamba

 

Recensione: DBE. Dizionario Biografico dell’Educazione 1800-2000

a cura di Giorgio Chiosso e Roberto Sani

Angela Michelis

 

Recensione: Daniele Lorusso, Apprendista stregone.

Leonardo Verdi Vighetti