pagine 150 | prezzo 16,00€ | cm 14,5x21

Questo libro appartiene alla collana Narrazioni della conoscenza.

Dal Canto di Orfeo alla Lira di Apollo, al sorgere della Città dell’uomo. Per lumi sparsi si costituisce come un intreccio di memoria e riflessione, di storia, poesia e mito, e di linguaggi diversi, dal dialogo al racconto, dall’esegesi alla filosofia, seguendo il libero movimento dell’immaginazione, che unisce nelle stesse ‘narrazioni’ la pietà feroce di Giuditta e la sacra furia di Medea, la ‘celeste’ pittura di Simone Martini e la ‘terrena’ poesia di Mario Luzi.

In questo intreccio lo spazio si fa tempo e il tempo spazio nella barocca, ‘corpulenta’ scrittura di Vico, come nel puro concetto di Hegel; nella inquieta meditazione di Heidegger e nella sofferta poesia di Celan, come nella varietà dei racconti e delle poesie di Borges e nei plurali pensieri di Benjamin.

Si estende, infine, lo spazio e si contrae il tempo nella rappresentazione kafkiana del “più grande teatro del Mondo”, culmine e tramonto della Città dell’uomo, ove la moderna New York atlantica e l’antica Neapolis mediterranea sembrano riflettersi l’una nell’altra.


 
pagine 256 | prezzo 18,00€ | cm 14,5 x 21

«Di tanto in tanto è possibile sorprendere la vita morale nell’atto di ridefinire se stessa». Così comincia Sincerità e autenticità, piccola gemma erudita della saggistica americana, a metà strada tra filosofia, critica letteraria e storia delle idee.

È a due simili momenti di ripensamento dei nostri assunti morali profondi che Trilling dedica la sua indagine: all’ascesa nella cultura europea moderna dell’ideale della sincerità e alla sua successiva marginalizzazione, in favore del più esigente imperativo dell’autenticità.

Così, spaziando tra figure come Shakespeare, Rousseau, Hegel, Jane Austen, Wordsworth e Freud, lo studioso americano ricostruisce l’avventura di quell’individuo moderno che aveva fatto per la prima volta la sua comparsa nell’Amleto: «Questo soprattutto: sii fedele a te stesso / E ne deve seguire, come la notte al giorno, / Che non sarai mai falso con nessuno».