Il Tridente Campus | L_Ombra
Aa. Vv.
Cura del sacro
 
 
pagine 240 | prezzo 20,00€ | cm 14,5,x21

Volume XXII: 2023

Il pane di domani. Un’esperienza di terapia con pazienti psicotici attraverso il sacro
Alessandro Coni

Il Dio sconosciuto di Moby Dick
Andrea Calvi, Stefano Tarolli

Psicosi e Sacro: la violenza del Sé. Esperienze di un “altro dolore”
Maurizio Olivero

Il Comico e il Sacro
Eliseo Ghisu

La violenza e il sacro: tra archetipico e sociale
Mariolina Graziosi

L’immaginazione come confine del sacro
Gianluigi Passaro

Afrodite è il mio capitano
Silvia Contini, Alessandro Defilippi, Michela Fiore

L’avvelenamento del dio. Il ritratto di Izdubar nel Libro rosso
Francesca Croce

Pilato, Anima e il cane. Riflessioni su un processo di confronto con il Sé
Adele Mauri

Nella mistica del ’300 di Margherita Porete, nella psicologia di Carl Gustav Jung, nella teologia cristiana contemporanea: il divino come esperienza
Francesca Stratta

Tra la Vacuità e la Pachamama. Il pensiero di Heidegger crocevia di sentieri sulle tracce del sacro
Luca Ezio Debarbieri

L’immagine, la conoscenza e il sacro nell’arte di Fulvio Donorà
Alessandro Croce

Il Dharma come pedagogia spirituale
Bhante Dharmapala (Claudio Torrero)

In Spirito e verità: autenticità relazionale in ambito psicodinamico e religioso
Roberta Bussa

Andar per boschi… alla ricerca del Sacro
Laura Molinar Roet

Un algoritmo ci salverà?
Monica Manfredi, Ferruccio Vigna

Vincenzo Marsili, La sorpresa e il cambiamento. Cammini inaspettati in psicoanalisi
Franco Livorsi

AA.VV., Il Libro rosso di Jung per i nostri tempi. Cercare l’anima nella postmodernità
Alessandro Croce


 
pagine 228 | prezzo 20,00€ | cm 14,5,x21

Questo fascicolo di «Atque» intende riflettere sulle questioni relative al rapporto complesso tra mente, cervello e ambiente, che è al centro sia delle ricerche negli ambiti della filosofia contemporanea e, in particolare, della filosofia della mente, delle neuroscienze, della fisica, della matematica, della logica, e della psicologia.
C’è da considerare in primo luogo che dagli studi più recenti delle neuroscienze è stata confermata, sulla base di impressionanti risultati sperimentali, la tesi relativa alla “plasticità del cervello”.
E in secondo luogo che dagli studi più recenti della fisica, riguardanti in particolare la teoria quantistica dei campi, sono derivati modelli basati sul gioco complesso dello scambio continuo (nel senso di quel commercium che Kant definisce Wechselwirkung) tra il cervello e l’ambiente. Si pensi, al riguardo, al modello di Freeman-Vitiello, dove si ha l’immagine di un sistema che vive tramite una serie continua di “transizioni di fase” e dunque di nuovi livelli emergenti, dovuta, in particolare, a un meccanismo per la formazione di strutture ordinate noto come rottura spontanea di simmetria (SSB, Spontaneous Symmetry Breaking).
C’è poi in terzo luogo da considerare che anche nella matematica e nella logica si va affacciando con sempre maggiore incidenza la questione della relazione tra la mente e l’ambiente. Per questa via emerge la convinzione che anche ammettendo che la mente, in qualche stato originario, possa essere assimilata a un sistema assiomatico, la sua interazione con l’ambiente finisce sia per rendere via via più complesso il sistema di partenza, sia per modificarlo strutturalmente in modo impredicibile – sino a sfuggire alla nostra analisi e conservare comunque una peculiare coerenza.
Va infine rilevato in quarto luogo che in ambito filosofico, sì è reso sempre più fecondo un approccio al problema della mente e della coscienza basato sulla nozione di soglia emergente (o sopravveniente) capace di superare la sterile alternativa tra riduzionismo naturalistico (la mente non è altro che il cervello) e dualismo speculativo (la mente è radicalmente altro dal cervello). Su questa base – come recenti ricerche filosofiche sul rapporto tra coscienza di sé e origine dell’estetico hanno mostrato (una tesi già sostenuta nel libro di F. Desideri, L’ascolto della coscienza, Milano 1998 – di cui è in corso una nuova edizione) – è possibile esplorare nuovi paradigmi del classico rapporto tra percezione, emozione e intelligenza.
Proprio a partire da questa serie di considerazioni il fascicolo raccoglie contributi che in base alle attuali ricerche, affrontano come tema centrale il nesso tra mente, cervello e ambiente sia nell’ambito delle neuroscienze e della psicologia cognitiva, sia in quello della filosofia, della fisica, della logica e della neurologia. E raccoglie inoltre ibridazioni interdiscipliari e magari sviluppi delle tematiche di cui si è appena detto.

Contributi di Fabrizio Desideri, Silvano Tagliagambe, Giuseppe Vitiello, Arnaldo Benini, Alberto Giovanni Biuso, Michele di Francesco e Alfredo Tomasetta, Massimo Marraffa e Tiziana Vistarini, Marco Salucci, Filippo Nobili, Enrico Facco

Prefazione di Fabrizio Desideri e Paolo Francesco Pieri

Argomenti “Ebrezza dialettica”. Figure della coscienza / Un ambiente a misura del cervello / Cervello, mente e cuore / Sinapsi della memoria / Una coscienza antropodecentrica / La coscienza ubiqua. Una breve apologia del panpsichismo / La cognizione incorporata e situata: riforma del computazionismo o ritorno al comportamentismo? / Comprendere o spiegare il problema mente-corpo? / Significatività e complementarità. Una retrospettiva fenomenologica sul problema mente-corpo / Oltre i vincoli del dualismo e del monismo materialista: la teoria neurofenomenologica dei due mondi