pagine 320 | prezzo 16,00€ | cm 11,5x16,5

Ci sono letture che cambiano la vita interiore, dando voce a ricordi ed emozioni, sino a quel momento indecifrabili.

La scrittura di questo libro è il risultato di scoperte e rivelazioni scaturite dalla lettura dell’opera di Proust, che ci mette di fronte ad interrogativi cui è molto difficile rispondere, a contraddizioni e ambivalenze che a volte ci immobilizzano, ci richiama sempre il rovescio di ogni cosa e minaccia le nostre illusorie certezze ma ci fa intravvedere un altro mondo possibile.

È il mondo dell’interiorità, della memoria involontaria, delle intermittenze del cuore e del sogno. Il paese ignoto è il mondo interno e orientarci in quel mondo non è facile; il bagaglio che ci portiamo dietro, in cui stanno la memoria volontaria, l’intelligenza, la razionalità non ci servirà a nulla, anzi sarà un ostacolo da superare.

Le risonanze della lettura si intrecciano con storie di vita, leggendo la Recherche più volte mi è capitato di collegarmi, in modo del tutto involontario, ad esperienze umane che ho seguito ed accompagnato in un percorso psicoterapeutico.

Riscrivere la propria storia, ritrovare il significato originale dei propri vissuti ma anche dei sogni e dei desideri, disvelano una creatività che tante volte è stata soffocata. Non fare mai esperienza di questa dimensione altra della nostra esistenza, di un mondo sotterraneo che vive dentro di noi, che ci abita e solo in alcuni momenti si rivela, vuol dire ridurre la vita ad un puro accadere.

Dirà Proust, alla fine, che “la vera vita, la vita finalmente riscoperta e illuminata, la sola vita, dunque, pienamente vissuta è la letteratura. Vita che, in un certo senso, abita in ogni istante in tutti gli uomini non meno che nell’artista”.


Il Tridente Campus | l_Ombra
Epistemologia dopo il Libro rosso
 
 
pagine 216 | prezzo 16,00€ | cm 14,5x21

La nuova serie della rivista l’Ombra riprende il progetto della prima serie, pubblicata tra il 1996 e il 2000, di sviluppare e ampliare le tematiche dell’immaginario e del simbolico in ambito filosofico e letterario, al fine di contestualizzare le dinamiche junghiane nella cultura contemporanea.

Grazie all’ingresso in redazione dell’A.R.P.A. (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica), si garantisce alla rivista una connotazione prettamente junghiana aderente alla clinica, senza la quale si rischierebbe di evaporare in pura teoria.

Volume VIII: 2016

Psicologia ed ermeneutica

Francesco Capra

Quello che il Libro rosso non dice

Sul vuoto della mente

Giuseppe M. Vadalà

Il Libro rosso come medico della cultura

Daniela Umiliata

Attraverso l’immagine. Il processo trasformativo

di Atmavictu-Philemon nel Libro rosso di C.G. Jung

Prima parte

Francesca Croce

La conoscenza dell’immagine dopo il Libro rosso

Alessandro Croce

Valenze psicodinamiche dell’integrazione dell’Ombra e del sacrificio di sé

Ferruccio Vigna

Prospettive:

«Perdonare Dio». Amore e Giustizia nell’opera di Etty Hillesum

Roberto Cazzola

Jung. Un’epistemologia emergentista?

Alberto Favole, Nadia Narcisi, Ferruccio Vigna

Germogli

Alberto Favole, Maurizio Olivero, Fabrizio Pastrone, Alessandra Perugini, Francesca Zizzi

Su spiritualità e contemporaneità. Che ne rimane del sacro?

Stefano Cavalitto

Active Deep Writing-Scrittura attiva profonda

Marta Tibaldi

Recensioni:

Augusto Romano, La manutenzione dell’amore

Fulvio Salza

Marco Gay, Archeologie junghiane

Ferruccio Vigna

Marco Del Ry, Le immagini che curano

Ugo Fama

Ugo Fama, Lo Specchio di Dioniso

Marco Del Ry

Horst Bredekamp, Immagini che ci guardano

Roberta Bussa